Il radioricevitore è un apparecchiatura che permette di ricevere i segnali di radiofrequenza in arrivo, e di tradurli a chi li ascolta.
Questo apparecchio è solo in grado di ricevere, e non di trasmettere alcun segnale. L’apparecchio in grado di ricevere e trasmettere è il ricetrasmettitore.
Questo apparecchio è inserito, per esempio, nelle vecchie radio, che ricevevano un segnale da un’antenna. Questo apparecchio può avere o meno determinate caratteristiche: stabilità del segnale, antenne esterne, e una banda ricevibile.
Viene inserito all’interno di tutti i dispositivi adatti alla ricezione e traduzione di segnali radio (come radio e televisioni), e lo traducono in suoni o immagini.
Affinché questo funzioni, vi deve essere un dispositivo che trasmetta un segnale via radio da tradurre, che sia sufficientemente vicino e di buona qualità. Senza segnali trasmessi, infatti, il Radioricevitore non potrà ricevere alcun messaggio.
I ricevitori legali, quindi, sono quelli utilizzati nei dispositivi ad uso domestico, come le radio.
Radioricevitore con antenna esterna
Il Radioricevitore serve a ricevere un segnale. Questo, se professionale, è un apparecchio indipendente, che non necessita di un’antenna esterna. Capita, tuttavia, che questi apparecchi potrebbero necessitare di un’ulteriore antenna, per poter ricevere e quindi tradurre il segnale.
Le antenne esterne servono, quindi, per amplificare il segnale, e permettere al ricevitore di tradurlo al meglio, nel caso quella interna del dispositivo non sia sufficiente.
Stabilità del segnale
La stabilità del segnale dipende dalla qualità del prodotto, e dalla qualità dell’apparecchio che trasmette il segnale.
I ricevitori basati sulla sintesi del segnale digitale, dovrebbero essere dotati di una buona stabilità. Una volta assestati, infatti, saranno stabili e sicuri, e non dovrebbero esserci interferenze nella traduzione del segnale.
Gli apparecchi di vecchio tipo, invece, erano piuttosto stabili purché rimanessero accesi per molto tempo. Questi, infatti, erano pensati per ricevere in continuazione segnali senza avere alcuna interruzione.
Banda ricevibile
Un ricevitore può avere una o più bande su cui ricevere il segnale.
I moderni ricevitori effettuano una sintonizzazione automatica, e si sintonizzano di continuo al fine di tradurre al meglio il messaggio.
Quelli più vecchi, invece, rimanevano sintonizzati su una sola banda, con il risultato di avere una lunghezza d’inda minima. Il risultato era di avere delle zone di non copertura, con conseguente perdita di segnale nel caso di movimento.
Risintonizzare la banda significa avere una lunghezza d’onda che va dai dieci ai 3000 metri, ovvero poter captare le onde radio anche da lunghe distanze e anche in movimento.