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Strumento elettrico di misura: come funziona il tester? Quanto costa?

A casa tutti conserviamo le pile ricaricabili, altre tipologie di batterie che possono essere ancora cariche ma non si sa quanto.

A volte è anche inutile usare i caricabatterie, soprattutto per quelle pile che non è possibile ricaricarle e quindi vanno solo buttate, ma è necessario sapere quali di queste pile sono completamente scariche e quali sono arrivati a metà oppure sono ancora da usare.

Le batterie e le pile non si possono aprire per controllare in effetti quanta carica rimane, per questo vengono usati gli strumenti elettrici di misura, ecco cosa sono, come funzionano e quanto costano.

Come funziona il tester?

Prima di dire come funzionano è meglio spiegare in piccola parte cosa sono questi strumenti elettrici di misura.

Esso è un dispositivo che non possiede batterie e non si collega nemmeno ad una corrente elettrica, è uno strumento a cui sono legati due cavi che permettono di controllare la carica di molte tipologie di pile e batterie.

Questo strumento prende il nome di Tester ed è un’ottimo aiuto per sbarazzarsi delle batterie che non usiamo più, ma è necessario buttarle negli appositi punti che di solito si trovano nei supermercati perché, come le batterie dell’auto, non possono essere smaltite tra i rifiuti normali, quindi è necessario buttarli tra i rifiuti speciali.

Per farlo funzionare, come scritto prima, non è necessario attaccarlo ad alcuna presa elettrica oppure a qualche speciale batteria, è in grado di funzionare solo se i due cavi toccano una pila od una batteria, in questo modo, grazie alla forza dell’acido contenuto al loro interno per farle funzionare, attiva anche una freccia sullo schermo che, a seconda della carica residua contenuta nella pila, mostra in uno speciale schermo quanto di questo acido è ancora contenuto in esse.

Grazie a questa freccia che si posizionerà più a destra oppure più a sinistra, si potrà capire la carica di qualsiasi batteria non solo per via dei cavi ma anche dal colore in cui la freccia si posiziona, oppure se lo schermo non è colorato ed è solo nero, in base a dove si posiziona la freccia si capisce la durata della batteria.

Se la freccia si posiziona più a destra possibile, in questo caso questa parte è colorata di verde, significa che la pila è ancora carica e può ancora far funzionare determinati oggetti, ad esempio il telecomando.

Se si posiziona al centro, che in alcuni tester è un piccolo spazio bianco, significa che è a metà; mentre se la freccia si posiziona a sinistra, che in alcuni dispositivi è colorata di rosso, significa che la batteria sta per scaricarsi e va consumata del tutto per poter essere buttata.

Altri tester non possiedono più la freccia ma sempre grazie ai cavi possono mostrare il risultato in numeri ed in base a quello capire la durata residua.

Quanto costa?

Di questi strumenti di misurazione ce ne sono di diverse tipologie ed ognuna ha un costo diverso, ci sono strumenti che possono costare più di 150 € mentre altri modelli più nuovi arrivano fino a 230 €, mentre i modelli più vecchi possono costare anche 70 €.