La sigaretta elettronica consiste in un dispositivo dalle forme più diverse – a volte a forma di penna, altre volte invece integrato alla batteria – che è progettato per simulare e sostituire i tradizionali sistemi per fumare, come la sigaretta classica, cercando di abbatterne anche gli effetti negativi per la salute.
La sigaretta elettronica non funziona per mezzo di combustione, come quella classica, ma funziona per mezzo di un liquido apposito, chiamato e-liquid, che viene inserito nel prodotto e viene quindi vaporizzato, creando quindi non fumo ma vapore. Il liquido può contenere o meno nicotina.
Come è composta la sigaretta elettronica?
La struttura, la dimensione e forma della sigaretta elettronica varia da prodotto a prodotto. In generale l’e-cig è composta da una batteria, un atomizzatore, il liquido e la cartuccia. La cartuccia consiste nel serbatoio del liquido e funge anche da filtro. Il liquido viene inserito qui; per la sigaretta elettronica esistono diverse tipologie di liquidi, quelli con nicotina e senza (e le gradazioni di nicotina variano), quelli aromatizzati al tabacco o ad altri gusti.
Secondo quanto spiegato sul sito Atuttosvapo, una ricarica di sigaretta elettronica equivale ad un numero di sigarette da 7 a 25, per il contenuto di nicotina. La batteria consiste nel dispositivo che conferisce energia alla sigaretta elettronica. La batteria può essere ricaricabile e dotata di carica portatile; alcuni modelli si attivano percependo il cambio di pressione e quindi quando si aspira, altri invece si attivano con un piccolo pulsante posto sulla batteria della sigaretta elettronica. Alcune e-cig sono anche dotate di una punta a led che ricrea quella luce che ricorda quella incandescente alla fine della sigaretta.
L’atomizzatore è il cuore della sigaretta elettronica, la parte più importante. Esso è un piccolo elemento riscaldante che, quando si attiva la batteria, si scalda e vaporizza il liquido, creando poi il vapore che viene erogato per mezzo del beccuccio.
Il bocchino è quello strumento per mezzo del quale si inala il vapore della e-cig. Ce ne sono di forme, materiali e lunghezze diverse a seconda dell’effetto che il fumatore vuole ottenere.
Quando l’utente inala per mezzo del filtro, la batteria della sigaretta elettronica si attiva (in alcuni modelli invece bisogna premere un pulsante); quindi l’atomizzatore scalda e vaporizza il liquido, creando il vapore che viene inalato. Il vapore della sigaretta elettronica è creato grazie alla presenza, nel liquido, di glicole propilenico che crea quel fumo che richiama alla mente quello della sigaretta classica.