Screening ed esami nei bambini: quando e come farli

I bambini sono senza dubbio i soggetti più delicati, per questo motivo è obbligatorio avere un pediatra di riferimento fino a sesto anno d’età. Sin dalle prime settimane di vita è indispensabile monitorare costantemente la loro salute, per controllarne la crescita e intervenendo rapidamente in presenza di qualsiasi tipo di alterazione.

Per questo motivo è fondamentale rivolgersi a pediatri e centri medici specializzati, in grado di offrire un servizio adeguato per garantire uno sviluppo ottimale del piccolo, come si evince sul sito di centromedicopetrazzuoli.it. Ecco quali screening ed esami da fare assolutamente nei bambini, con alcuni consigli finali sull’alimentazione.

Le visite da effettuare nel primo anno d’età del bambino

I primi 12 mesi di vita di un bambino sono quelli più importanti e a rischio, in cui ogni patologia e disturbo può comportare conseguenze anche gravi, qualora non si intervenisse prontamente. La soluzione migliore è una corretta prevenzione, come suggerisce il dott. Petrazzuoli, rinomato pediatra che mette a disposizione delle famiglie servizi specializzati tramite il Centro Medico Petrazzuoli di Caserta.

Innanzitutto bisogna eseguire una visita audiologica neonatale, uno screening da effettuare nei primi giorni di vita del neonato. Questo controllo non comporta nessun tipo di malessere per il piccolo, al contrario consente di sincerarsi di eventuali malattie congenite e problemi come l’ipoacusia, ovvero il rischio di sordità. Alcune patologie sono di tipo ereditario, perciò è importante realizzare questa visita così presto, per individuare ogni alterazione nella ricezione dei toni auditivi.

Altrettanto vale per lo screening oculistico del neonato, analisi in grado di evidenziare disturbi come lo strabismo, malattie neurologiche e tumori retinici. Allo stesso tempo è essenziale sottoporre il bambino a un esame elettrocardiografico completo, un controllo che consente di verificare la presenza di alterazioni nel sistema cardiovascolare. In questo modo si possono isolare patologie cardiologiche prematuramente, evitando situazioni più o meno gravi che possono manifestarsi anche soltanto in età adulta.

Uno screening fondamentale da fare nel primo anni di vita è la visita otorinolaringoiatrica, in cui vengono analizzati i condotti uditivi, nasali e la gola del piccolo. Ciò permette di evitare la comparsa di disturbi legati all’apprendimento, allo sviluppo del linguaggio e altri scompensi, che possono creare non pochi problemi durante la crescita del bambino e la vita scolastica. Inoltre l’otorinolaringoiatra pediatrico potrà escludere eventuali patologie, realizzando appositi test ed esami specialistici.

Visite pediatriche preventive nei bambini dopo il primo anno d’età

Una volta superato il primo anno d’età, in assoluto il più complesso e delicato per un bambino, è importante accompagnare lo sviluppo e la crescita del piccolo in maniera adeguata. Per farlo bisogna pianificare delle visite pediatriche preventive, da programmare con il supporto del pediatra in base alle condizioni di salute del minore. Si tratta di una prassi essenziale anche nei bambini perfettamente sani, nei quali non bisogna monitorare patologie e disturbi preesistenti.

In particolare è consigliata una visita pediatrica ogni 6 mesi a partire dal primo anno d’età, fino al raggiungimento dei 3 anni, per poi proseguire con cadenza annuale per arrivare al compimento del 6° anno d’età del bambino. Dopodiché i pediatri come il dott. Petrazzuoli raccomandano uno screening completo ogni massimo 2 anni, nonostante se possibile sia preferibile portare il piccolo dal medico almeno una volta l’anno fino all’adolescenza.

Ovviamente è necessario realizzare tutte le vaccinazioni e gli screening preventivi previsti dalle autorità medico-sanitarie, come indicato dal pediatra, tuttavia le visite di routine rimangono fondamentali per seguirne lo sviluppo in maniera adeguata e soprattutto con il supporto di uno specialista. Durante gli esami vengono effettuate rilevazioni del peso corporeo del piccolo, dell’altezza e una valutazione sulla conformazione muscoloscheletrica.

Questi controlli sono utili per individuare delle anomalie, alterazioni nella crescita che possono avvisare della presenza di possibili patologie e disturbi. Le domande poste dal pediatra, sia al bambino che ai genitori, servono invece per analizzarne il comportamento, con l’obiettivo di sincerarsi della sua salute neuropsicologica. Dopodiché è opportuno che vengano realizzati controlli regolari per il diabete e il colesterolo, curando tramite l’assistenza di un nutrizionista anche l’alimentazione del bambino.

L’importanza di un’alimentazione corretta nei bambini

Oltre alle visite specialistiche dal pediatra è indispensabile prendersi cura dell’alimentazione del proprio figlio, soprattutto in età prescolare. In questo momento bisogna curare l’educazione alimentare del bambino, affinché attraverso una dieta sana ed equilibrata sia possibile proteggerlo contro una serie di patologie e disturbi. Ad esempio è importante che l’alimentazione sia perfettamente bilanciata, evitando che le proteine pesino più del 15% del fabbisogno nutrizionale del piccolo.

I grassi invece possono raggiungere una componente più consistente, arrivando fino al 30%, sincerandosi però che si tratti di acidi grassi essenziali, ovvero omega 3 e omega 6. Queste sostanze sono estremamente utili, poiché l’organismo non riesce a produrle, infatti forniscono energia alle cellule e svolgono tantissime funzioni positive. Gli acidi grassi essenziali si trovano in alimenti come gli oli di pesce, il pesce azzurro, alcuni oli vegetali e la frutta secca.

Il resto del fabbisogno calorico dovrebbe essere invece composto da carboidrati per il 40%, possibilmente cereali integrali e non raffinati, mentre il restante 15% da zuccheri naturali come il fruttosio. Una dieta bilanciata e sana contribuisce significativamente alla salute del bambino, al pari di screening, visite ed esami preventivi dal pediatra. Perciò l’opzione migliore per crescere un figlio forte e sano è il monitoraggio completo, dalla dieta all’attività sportiva al controllo medico-sanitario.

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