Mettendosi alla guida del proprio mezzo si dovranno rispettare all’unanimità tutte le regole previste dal nuovo Codice della Strada. Per evitare sinistri, nel rispetto della sicurezza propria e altrui, si dovranno conoscere tutte le rispettive modifiche aggiornate al 2019. Nonostante si dimostri impossibile ricordare a memoria tutte le modifiche apportate la stessa legge non prevede l’accettazione dell’ignoranza, motivo per il quale la guida realizzata nei paragrafi successivi potrebbe fare proprio al caso tuo.
Nuove sanzioni per la guida con smartphone
Il nuovo Codice della Strada prevede un incremento delle sanzioni per la guida con smartphone passando da un minimo di 422 euro, fino ad un massimo di 1.697 euro, compresa la sospensione della patente da 1 a 3 mesi in caso della medesima violazione nell’arco dei due anni successivi alla prima sanzione. A regolare la modifica delle sanzioni previste dal nuovo Codice della Strada sono due commi dell’articolo 173, comprendente in totale 408 articoli e 19 appendici.
Limitazioni nella guida
Per i neopatentati il nuovo Codice della Strada prevede alcune limitazioni specifiche, estese per un arco temporale pari a 3 anni. Per le categorie A2, A, B1 e B non è permesso il superamento dei 100 km/h su autostrade, 90 km/h per le strade extraurbane. I neopatentati in possesso della categoria B non potranno inoltre guidare mezzi con tara superiore a 55 kW/t.
Obbligo di Alt e rettilinei
In presenza di un’infrazione ad alta velocità commessa su un rettilineo il nuovo Codice della Strada prevede l’obbligo di Alt da parte della Polizia Stradale. In assenza del mancato segnale nei confronti di un veicolo a velocità superiore la Polizia dovrà spiegare esaustivamente le motivazioni del mancato rispetto delle regole.
Sanzioni via Pec
Il nuovo Codice della Strada prevede la possibilità di una notifica direttamente tramite posta elettronica certificata Pec, allegando il relativo verbale di contestualizzazione. La sanzione in questo caso avrà validità anche in assenza dell’apertura della posta da parte dell’intestatario ricevente.
Alcool test e assistenza legale
Le nuove regolamentazioni del Codice della Strada integrano anche una modifica alla sentenza della Corte di Cassazione n. 51284/2017, la quale prevedeva la possibilità della richiesta di un legale per l’esecuzione dell’alcool test. Odiernamente tale presenza si rende necessaria al momento della richiesta da parte della Polizia Giudiziaria.
L’abuso d’ufficio
Successivamente alla sentenza della Cassazione dell’11/10/2017 n° 46788, in cui il reato di abuso d’ufficio poteva rendersi effettivo al momento delle raccomandazioni di prudenza da parte della Polizia Stradale nei confronti dei guidatori sotto infrazioni non gravi. Le nuove regole eliminano definitivamente tale omissione.