Moola mantra: cos’è, come significa, curiosità

Il Moola mantra è una preghiera evocativa spesso presente all’interno delle sedute di yoga odierne. Il Moola mantra viene cantato come una sorta di preghiera grazie alla quale attivare il potere divino dell’Energia Suprema. Il vantaggio di questo mantra è che può essere praticato in qualsiasi momento della giornata e luogo, per rinforzare lo spirito e chiedere protezione al grande Creatore. Andiamo ad approfondire il significato e tutte le curiosità del Moola mantra all’interno dei prossimi paragrafi.

Significato della preghiera evocativa

Il Moola mantra è una delle evocazioni più potenti del divino Creatore Supremo. Per poterla comprendere a pieno è importante conoscere non solo il suo significato, ma entrare in sintonia con il proprio inconscio. Il Moola mantra, a differenza delle altre preghiere, può essere interpretato come un canto per la richiesta di protezione e di pace interiore.

La preghiera richiede un’assoluta concentrazione, ma anche rispetto per rivolgersi al Dio onnipotente creatore di tutte le cose. Il Moola mantra può alleviare le sofferenze per superare i momenti difficili della vita, manifestandosi attraverso una forma pura di amore e condivisione. La preghiera invocativa viene spesso utilizzata anche per curare i mali interiori e i malanni fisici, ma anche a scopo di realizzazione dei propri desideri. 

Il testo recitativo del Moola mantra si manifesterebbe anche senza conoscere a pieno il significato delle parole, motivo per cui è diventato un must all’interno delle sedute di meditazione e yoga nel corso degli ultimi anni. Grazie alla giusta concentrazione il Moola mantra consente di sprigionare una potentissima energia interna al fine di poter riuscire a percepire il Divino Creatore.

Traduzione e testo del Moola mantra

La preghiera evocativa del Moola mantra usa il suono ‘Om’ nella sua forma introduttiva per esaltare il potere dell’energia vitale. Con il termine ‘Sat’ invece si indica la forza e il potere dell’Universo spesso impercettibile, ma presente in ogni cosa. Citando ‘Chit’ invece si attinge alla coscienza dell’Universo e allo Spirito Supremo.

A rappresentare la gioia è invece ‘Ananda’ che porta il soggetto in uno stato di estasi profonda e interiore. L’essenza dell’Universo è rappresenta da ‘Parabrahma’, guida dell’umanità terrena. Nella preghiera non manca la propria voce interiore, rappresentata da ‘Paramatma’. Il significato di ‘Bhagavathi’ indica invece la forza e la potenza della Madre divina creatrice della Terra. La condivisione che si trova all’interno di ognuno di voi viene denominata ‘Sametha’, mentre con ‘Bhagavathe’ si rappresenta la figura maschile e immutabile della Creazione.

Al termine della preghiera evocativa si utilizza la forma di saluto e ringraziamento ‘Namaha’. Il testo del Moola mantra recita:

“Om Sat-Chit-Ananda Parabrahma
Purushothama Paramatma
Sri Bhagavathi Sametha
Sri Bhagavathe Namaha”

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