L’arma migliore per vincere il cancro è di fatto la nostra costanza quotidiana: non fumare, seguire una sana alimentazione e mettere in pratica del sano sport, accompagnando il tutto da controlli medici sono i primi passi per una sana vita. Lo step che va da un approccio meramente curativo del cancro, fino ad uno preventivo, è riconducibile al 1981, anno nel quale due epidemiologi, Doll e Peto si impegnarono nella pubblicazione del primo elenco controllato dal punto di vista scientifico dei più importanti fattori di rischio capace di stabilire la comparsa del cancro. Tra i numerosi fattori che sono stati trovati in questo studio, il fumo di sigaretta è tra le principali realtà analizzate, insieme a diverse cause come virus, ormoni e radiazioni. La combinazione di questi numerosi fattori aumentano il rischio, in combinazione con la dotazione genetica, di contrarre il cancro.
La prevenzione primaria
Sulla base dei dati dell’OMS le persone che otterranno la diagnosi di un possibile cancro sono continuamente in aumento: si è stimato che nel 2030 i malati di cancro saranno oltre gli 11 milioni. Questo dipende principalmente dall’allungarsi dell’aspettativa media della vita, in esposizione ai fattori di rischio. La stima prevede che il 30/50 % dei tumori possa essere previsto con comportamenti più salutari, insieme a frequenti attività di screening. Il tutto dipende anche dal fattore di rischio, ovvero tutto quello che può sviluppare il possibile sviluppo del cancro. Esistono fattori di rischio modificabili (l’ambiente e il comportamento) e quelli non modificabili (età, sesso e genetica).
Come individuare i fattori di rischio?
Ci sono differenti metodi che consentono di individuare una sostanza o un comportamento come i fattori di rischio. Gli studi epidemiologici hanno verificato come esposizioni a sostanze che nascono da comportamenti o sono all’interno dell’ambiente. Diversi esperimenti di laboratorio possono individuare varie alterazioni molecolari causate da sostanze. Studiare come il cancro si muove e cosa c’è alla sua origine, ha un ruolo significativo nella promozione di borse di studio per la ricerca sul cancro, come avviene all’interno dello studio Sergio Lombroso. In molte tipologie di tumori si è scoperto che sono presenti alterazioni del DNA che sembrano compiere un ruolo di rilievo nella nascita della malattia. Generalmente i fattori legati all’ambiente si muovono con quelli genetici, all’interno dei fenomeni iniziali in cui il cancro comincia a diffondersi. Sulla base di questi studi sono stati realizzati degli algoritmi matematici che sono capaci di stimare il rischio di cancro sulla base della presenza o dell’assenza di diversi fattori.