L’Italia, si sa, è un paese che ama le sue tradizioni. Sarà perché è ricca di piccoli borghi, sarà perché l’età media è molto alta ma in alcuni periodi dell’anno si ripetono dei rituali da decenni. Tra questi, c’è sicuramente il giocare a carte. Sono diversi i giochi che si possono fare. Ecco i più diffusi.
Il ‘sette e mezzo’
È uno dei giochi di carte per eccellenza, praticato soprattutto nel periodo natalizio. Come dice il nome stesso, l’obiettivo è arrivare a 7 e mezzo sommando tutte le carte che il mazziere dà. L’otto, il nove e il 10 valgono mezzo mentre il 10 di denaro vale quanto si vuole, ma solo a cifre ‘intere’ (può valere uno ma non uno e mezzo).
Spetterà al mazziere capire quanto ha il suo avversario, dato che si scoprono tutte le carte tranne la prima. Se si raggiunge il 7 e mezzo, bisogna scoprire tutte le carte.
Il Poker
Il Poker è, probabilmente, il gioco più diffuso e si gioca con le carte francesi. La sua fama crescente è dovuta anche alla grande risonanza mediatica che ha avuto con la trasmissione di video in cui si mostravano vere e proprie gare internazionali e alla diffusione di video poker all american gratis, che consentono a tutti di cominciare a testare qualche tecnica senza spendere un capitale.
Ci sono varie opportunità di vincita, come la coppia, il full (una coppia e un tris), la scala di carte e la doppia coppia. Per poker si intende quattro carte uguali (ad esempio quattro assi o quattro K).
Scala 40
Anche Scala 40 si gioca con le carte francesi. Stranamente, in Italia questo gioco è associato a una età piuttosto giovane ma, in realtà, anche le persone più anziane sono coinvolte. Soprattutto nei villaggi turistici, vengono organizzati tornei di Scala 40. Anche perché il regolamento è davvero molto semplice.
Dal 2 al 10 il valore è lo stesso che si vede sulla carta mentre le figure valgono 10 punti. L’asso vale 10 punti mentre particolare importanza ha il jolly, che può valere praticamente qualsiasi cosa sostituendosi a una carta in modo da arrivare alla combinazione desiderata.
Il Burraco
Dal Sudamerica all’Europa. Il ‘viaggio’ che ha fatto il Burraco è davvero notevole e ciò è l’emblema della bellezza di questo gioco. Secondo alcuni studi, sarebbe nato in Uruguay. La modalità on line ha dato nuova linfa vitale al Burraco che, a dire il vero, con il tempo stava perdendo la sua importanza.
Così come Scala 40, anche il Burraco ha un regolamento piuttosto semplice. Lo scopo del gioco e di arrivare al punteggio che viene stabilito prima che si giochi. Ogni giocatore deve pescare la prima carta che è presente nel mazziere. Dopo aver fatto ciò, si passa all’altro giocatore in base a delle regole prestabilite.
Se un giocatore rimane senza carte, scatta quello che viene chiamato il pozzetto, cioè che prende uno dei due mazzi presenti e ricomincia a giocare.