Generatore automatico di denaro: cos’è? È una truffa o funziona davvero?

Dal 2016 i traders europei hanno a disposizione un nuovo robot per i loro investimenti: il Generatore Automatico di Denaro. Con la crescente diffusione di internet, anche l’attivià di trading on line ha conosciuto uno sviluppo considerevole al punto da essere considerato pari a qualunque altra tipologia di investimento.

Iniziato come un’attività di investimento alla quale era possibile accedere solo grazie ai brokers, il trading on line è stato successivamente “automatizzato” a mezzo della creazione di appositi programmi qual è, per l’appunto, il robot Generatore Automatico di Denaro.

Sebbene non siano ancora disponibili delle recensioni univoche su tale programma, la presentazione dello stesso che appare sul sito di riferimento – ove è possibile reperire persino dei tutorial esplicativi – parla (ovviamente!) di soddisfazione della clientela, sicurezza degli intermediari, facilità di gestione e velocità di prelievi.

Va subito detto che l’accesso al robot si caratterizza per un’estrema semplicità: è infatti sufficiente lasciare la propria e-mail e attivare un conto di trading a mezzo di un broker di opzioni binarie (per intenderci, quegli investimenti che possono avere solo due possibili esiti: previsione giusta o sbagliata); basterà poi compilare il modulo di iscrizione e il gioco è fatto. A questo punto il generatore automatico di denaro si collegherà al conto di trading precedentemente aperto e comincerà ad aprire posizioni sul mercato (poche al giorno per diminuire i rischi di perdita, stando a quello che si afferma nel tutorial) seguendo un predefinito algoritmo.

Il prelievo delle (eventuali) somme accumulate passerà attraverso l’altrettanto semplice previa richiesta di prelievo al broker prescelto a patto che, naturalmente, si sia già provveduto ad inoltrare allo stesso la necessaria documentazione personale (carta di identità, prova di residenza, eventuale carta di credito), occorrente anche nel caso in cui si voglia procedere a chiudere il conto.

Ma è davvero così semplice guadagnare in sicurezza somme extra attraverso il Generatore Automatico di Denaro oppure si tratta dell’ennesimo sistema truffaldino per spillare soldi ad ignari traders?

Non è semplice emanare un verdetto definitivo.

Diciamo subito che, anche se non totalizzanti, non sono mancati i commenti negativi di chi racconta di aver dovuto versare fino a 250,00 euro per l’apertura del conto di trading salvo poi vedere detta somma completamente svanita del nulla a causa della latitanza del broker. Inoltre non sono mancate voci di malfunzionamento dell’applicazione e di impossibilità di provare il programma senza la preventiva erogazione di migliaia di euro.

All’opposto, sono apparse on line recensioni favorevoli da parte di alcuni utenti anche se, va detto, la fonte principale della notizia di tale supposto giudizio positivo è riconducibile ai creatori del programma…

Nell’attesa che lo spettro delle recensioni sul robot prenda maggiore corpo, va innanzitutto tenuto bene a mente che il trading con opzioni binarie è pur sempre un sistema di speculazione con ogni annesso rischio di perdere in tutto o in parte il capitale investito. E’ dunque opportuno, soprattutto se non si è un trader esperto, investire somme modeste e, in ogni caso, somme che non superino quella che potrebbe essere una perdita accettabile.

Molto importante al fine di non incorrere in spiacevoli sorprese è la scelta del broker. Questo deve essere serio ed affidabile e gestire il denaro in maniera verificabile e trasparente (controllare le autorizzazioni!). Inoltre, per trarre profitto dalla propria attività di investimento, occorre mettersi in gioco ed essere diponibili a provare più di una piattaforma; solo così sarà possibile trovare quella giusta. Un passaggio preliminare, questo, che non potrebbe essere delegato ad alcun robot, richiedendo per converso un impegno diretto degli aspiranti traders i quali, solo per gli steps successivi e fatte tutte le valutazioni del caso, potranno eventualmente affidarsi alla procedura automatizzata così divenendo nuovi utenti di un sistema dall’affidabilità non ancora del tutto confermata.

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