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Danza settecentesca francese: ecco come è nata la gavotta e altre curiosità

Molti dei reperti storici che sono stati trovati in varie parti del mondo hanno riportato alla luce particolari momenti curiosi di cui mai avremmo immaginato.

A seconda poi dell’epoca storica non sono stati ritrovati solo scritti ma anche dipinti e disegni, soprattutto grazie ad essi si è capito come si vestivano durante i secoli e cosa facevano per divertirsi, socializzare e anche cercare di conquistare una donna, oppure un uomo, per sposarsi.

In quell’epoca si esigevano delle regole che ora non si seguono più ma in quel periodo storico si esigevano e si rispettavano.

Parliamo oggi della gavotta, ecco che cos’è, com’è nata e a cosa serviva.

Come è nata la gavotta?

Questa particolare danza significa tradotto “Danza dei Gavots“, ovvero danza degli abitanti del territorio, in questo caso dato che nacque in Francia, fu definita per molto tempo la danza francese.

È una tipologia di danza a ritmo pari e grave, nacque come altra dimostrazione del mondo artistico ma manifestato grazie alla musica e ai movimenti che venivano fatti grazie al ritmo e alla musica, col tempo divenne più sicura e più movimentata ma senza perdere la leggerezza dei vari movimenti e la loro eleganza.

Molti importante da far notare con questa danza era la grazia della dama che sapeva seguire la musica, anche se si ballava in coppia, la donna teneva con la mano la gonna del suo vestito e con l’altra il ventaglio.

Nacque durante la fine del XVI secolo e venne accolta alla corte della Regina Maria Antonietta prima e di Luigi XIV (chiamato e conosciuto come Re Sole) dopo nelle propria suite e usata anche in quell’ambiente come musica da balletto.

La gavotta era suddivisa in due parti: la parte iniziale e la parte finale che venivano continuamente replicate in continuazione ed ognuna aveva un numero di passi predefiniti sia all’inizio che alla fine, e tutti finivano con un numero pari.

Inoltre, nella prima forma iniziale, la gavotta era una danza molto lunga da eseguire, inoltre i movimenti erano più liberi e più vivaci, si seguiva il ritmo di chi suonava che aiutava a dare e mantenere un ritmo con la musica ed i vari strumenti del secolo come l’iniziale clavicembalo e il fortepiano.

Altre curiosità

Il musicista Händel fu uno dei musicisti che la suonò e la riadattò secondo il suo stile di musica e ne creò una musica da camera ispirata alla danza francese.

Anche se poi i tempi cambiarono questa danza venne accantonata ma mai dimenticata, infatti per delle feste storiche, oppure per girare film in quel periodo, vengono chiamati ballerini che la sappiano ballare e riportare indietro nel tempo per un giorno e far vedere a tutti come la si ballava.