Dal liceo all’università: i consigli per orientarsi al meglio

Passare dalla scuola all’università è sicuramente uno dei primi cambiamenti importanti che uno studente affronta durante il suo percorso formativo. Tale passaggio è spesso accompagnato da ansia e timori.

Infatti, iniziare l’università significa abbandonare la logica scolastica fatta di compiti in classe, periodiche interrogazioni o compiti a casa, per abbracciare la logica universitaria che si contraddistingue per il senso di autonomia che la caratterizza, un’autonomia che per molti va appresa attraverso l’autocontrollo e l’autodeterminazione.

Tuttavia, non sempre e semplice passare dal limitarsi a svolgere i compiti in classe a darsi, autonomamente, dei ritmi di studio da rispettare. Tutto questo può provocare una certa paura, ancor più se la futura matricola ha una bassa autostima riguardo le proprie capacità. Proviamo, allora, a scoprire quali sono i consigli per orientarsi al meglio.

Informarsi

Scegliere il corso di studi in linea con i propri desideri e ispirazioni non è sempre semplice. Spesso capita che si è indecisi proprio tra due o più corsi di laurea, e allora come fare? Prima di tutto bisogna sapere che oggi conseguire il doppio titolo non è più un problema. Grazie alla legge n° 33/2022, che disciplina proprio come si prende la doppia laurea in Italia, è possibile iscriversi contemporaneamente a due facoltà, purché queste si differenzino per almeno due terzi delle attività formative.

Individuato il percorso più congeniale alle proprie aspirazioni, è importante che lo studente inizi una vera e propria “indagine” esplorativa al fine di raccogliere quante più informazioni possibili sui corsi da frequentare, gli esami da sostenere, esplorando i gruppi presenti sui vari social, per comprendere al meglio le esigenze dei singoli professori.

Passioni o esigenze lavorative?

Come scegliere la facoltà. Scegliere un particolare indirizzo di studi, salvo che si abbiano le idee molto chiare, non è mai semplice. Molti si chiedono se sia importante orientarsi seguendo le proprie passioni o se bisogna guardare solo ed esclusivamente all’aspetto occupazionale.

Ogni scelta è personale e non ci sono criteri standardizzati per valutare, tuttavia è bene tener conto di quali saranno i lavori più richiesti nei prossimi cinque anni e sulla base di questi orientare le proprie scelte, monitorando spesso il mercato del lavoro. Ovviamente questo non esclude di potersi immatricolare presso una facoltà perfettamente in linea con le proprie passioni, ma se questa non offre numerosi sbocchi lavorativi, si deve essere consapevoli che sarà difficile trovare lavoro.

Organizzazione e metodo di studio

Un metodo di studio efficace è indubbiamente importante e questo è sempre figlio di un’ottima organizzazione. Per acquisirlo è fondamentale che lo studente progetti la preparazione dell’esame e rispetti la pianificazione preventivata. Questo favorirà sicuramente il contenimento dell’ansia e dello stress, evitando le corse dell’ultimo momento.

Partecipare alle lezioni, sì o no?

Non tutte le facoltà hanno corsi con obblighi di frequenza, e non sempre tutti gli studenti hanno la possibilità di potersi recare tutti i giorni in ateneo per seguire le lezioni, soprattutto se si tratta di uno studente lavoratore. Ovviamente se c’è l’obbligo di frequenza non c’è altra alternativa se non seguire, ma in alcuni casi vi sono valide alternative.

Basti pensare, ad esempio, ai numerosi corsi della facoltà di Giurisprudenza, è possibile studiare comodamente da casa senza che questo pregiudichi la comprensione della materia. Un ulteriore ipotesi sono le università che erogano la modalità didattica e-learning. Lo studente potrà seguire comodamente tutte le lezioni da remoto e accedervi in ogni momento della giornata attraverso piattaforme su cui gli atenei online caricano le lezioni, come ad esempio l’Università Telematica Niccolò Cusano.

Equilibrio tra relax e studio

Studiare all’università richiede un alto grado di autonomia e responsabilità. Ma questo non significa che lo studente sarà costantemente immerso in lunghissime sessioni di studio. È fondamentale sapersi ritagliare del tempo per riposare, non solo nel senso letterale del termine, ma anche di staccare la mente dalla routine quotidiana dello studio, svolgendo attività fisica o facendo una passeggiata.

Personalità proattiva

È importante essere aperti alle diverse esperienze che l’ateneo offre partecipando ai diversi progetti organizzati dal proprio dipartimento, ai diversi eventi curriculari ed extracurriculari, e qualunque altra attività che consentirà al corsista di fare curriculum e di farsi conoscere.

Erasmus

È una delle esperienze più importanti da fare durante il proprio percorso accademico. Questo non solo darà un peso rilevante al curriculum ma consentirà di rafforzare le competenze sociali dello studente, oltre che a migliorare le conoscenze linguistiche.