egli ultimi anni il mondo dei prestiti finanziari è mutato considerevolmente e si dichiara disponibile a valutare ogni esigenza del richiedente, in quanto un prestito non può essere certo uguale per tutti! Ogni reddito, motivazione o richiesta dev’essere attentamente presa in considerazione al fine di effettuare il miglior piano finanziario adatto al cliente. Ma cosa c’è di diverso nei prestiti erogati dall’inpdap?
Il prestito inpdap si rivolge a ex lavoratori in pensione come a dipendenti pubblici che detengono un contratto a tempo indeterminato. Insomma, chiunque abbia a disposizione una garanzia da fornire alla banca per i pagamenti che dovranno essere effettuati antecedentemente alla firma delle due parti sulle pratiche del prestito.
Quanto è possibile richiedere e quanto dura il periodo di restituzione
La richiesta della somma dev’essere oggetto di considerazione da parte del cliente e al tempo stesso della banca. Nel primo caso è strettamente correlato all’investimento per cui viene richiesto il prestito e al suo costo totale; nel secondo, invece, l’occhio cade sul reddito di chi richiede il denaro alla banca. La possibilità di ottenere prestiti elevati dipende dalla busta paga, in maniera direttamente proporzionale, così come la lunghezza effettiva del risarcimento. Quest’ultima, è bene sapere, può durare da dodici mesi ad un massimo di quattro anni, secondo le condizioni sopra citate. Successivamente, in accordo con la banca, si potrà richiedere di prorogare il rapporto con la banca e rinnovarlo per un nuovo prestito, il cui pagamento dovrà durare per un periodo uguale o inferiore al periodo precedente.
Il tasso d’interesse invece sarà inversamente proporzionale alla durata della restituzione: tassi più alti sono previsti per quanto riguarda piccoli prestiti e al contrario, si abbassano quando si parla di grosse somme di denaro.
Cessione del quinto
Inpdap mette a disposizione una soluzione per chi non rientra nei canoni richiesti per ottenere prestiti tradizionali: questa soluzione è la cessione del quinto, una modalità di pagamento che detrae dallo stipendio un quinto direttamente dalla busta paga e ha due vantaggi principali e prima di tutte è la puntualità: imprevisti e contrattempi non possono ostacolare il pagamento creando problemi con la banca. Non è necessario, infatti, fare lunghe file per poter fare versamenti il giorno prestabilito. Inoltre, è proporzionale allo stipendio del cliente: una cattiva mensilità non danneggerà le finanze del richiedente, essendo il risarcimento in percentuale ad esso.
Come richiedere il prestito?
Se un primo preventivo è possibile riceverlo online e in maniera gratuita, la richiesta vera e propria necessita di documentazioni che dovranno essere richieste agli sportelli appositi. Una volta compilato il tutto c’è il colloquio con l’operatore bancario che si assicurerà della fattibilità dell’accordo. La documentazione necessaria prevede, di base, carta di identità, codice fiscale, eventuale preventivo del motivo per il quale state richiedendo il denaro (se si tratta della ristrutturazione di un appartamento, ad esempio, sarà bene avere chiaro il costo complessivo del servizio e solo poi, chiedere la stessa somma alla banca), e infine, se il vostro conto appartiene ad una banca diversa da quella a cui state facendo richiesta, avrete bisogno della lista di entrate e uscite che riguardano l’ultima annata. Sarà saggio chiedere nel dettaglio allo sportello, è lì che avrete tutte le informazioni necessarie.