La scuola primaria è un periodo chiave per l’apprendimento: i bambini cominciano a scrivere e a leggere ma si approcciano anche ai primi concetti matematici e di geometria; da un mondo fatto esclusivamente di giochi iniziano a imparare le basi per la loro futura formazione. Tale lasso di tempo è tanto importante quanto cruciale, bisogna procedere per tappe, mixando il gioco con concetti didattici, per interessare e invogliare i piccoli alunni a scoprire cose sempre nuove. In tale percorso l’insegnante ha una funzione molto importante: deve essere una guida e un sostegno; per fare al meglio il suo lavoro ma anche per proporre concetti non banali e sempre innovativi può usare delle guide didattiche.
Cosa sono le guide didattiche e dove reperirle
Le guide didattiche sono degli strumenti utilizzati dai docenti per pianificare le lezioni e favorire l’apprendimento dei propri alunni. Nell’ambito scolastico, come viene definito anche dai programmi ministeriali, i discenti, infatti, devono acquisire abilità e competenze in specifici ambiti, che sono essenziali per la vita futura. Ogni classe ha differenti obiettivi da raggiungere e il lavoro dell’insegnante è tanto gratificante quanto impegnativo, in quanto non si esaurisce con la lezione ma dietro a questa c’è una preparazione specifica che richiede ricerche e aggiornamenti continui.
L’utilizzo delle guide didattiche può, in tal senso, agevolare tali professionisti nella pianificazione delle attività da proporre in classe, perché integrano spunti di vario livello di complessità sia per l’apprendimento che per il consolidamento degli argomenti. Si tratta di percorsi strutturati coesi e completi, molto interessanti da seguire e anche stimolanti. Per reperire le guide didattiche si possono visitare dei siti specializzati in tale ambito, che offrono differenti tipi di materiali: sia quelli gratuiti, che possono aiutare nelle prove in ingresso e in quelle in itinere, che consentono di identificare i punti di forza e le aree dove gli alunni hanno bisogno di sostegno ma possono anche dare spunti riguardo alcuni aspetti specifici delle singole discipline. A questi si aggiungono risorse più sostanziosi da acquistare, scaricare sul pc e usare a piacimento dopo averli trasferiti su dispositivi elettronici o previa stampa.
Come le guide didattiche possono facilitare l’apprendimento
Le guide didattiche, fornendo materiali strutturati che si articolano per materie e sono organizzate secondo i periodi scolastici, risultano essere davvero un valido aiuto per il docente. Infatti, rendono più facile approntare un programma curriculare, in cui devono essere mosse delle proposte operative che consentono di raggiungere step definiti e permettono anche di organizzare momenti interdisciplinari, di collegamento e scambio tra le differenti materie.
Oltre a ciò, nelle guide didattiche ci sono spunti per attività di gruppo o individuali da fare in classe, schede calibrate secondo gli obiettivi da raggiungere e proposte relative a degli approfondimenti. L’utilizzo di tale risorsa, quindi, consente all’insegnante di rendere la singola lezione focalizzata su un contenuto ma anche collegata alle altre. Si tratta di un percorso già scritto, dotato di verifiche in itinere, attività alternative alla lezione frontale, metodologie e tanto altro, aspetti che non sono presenti sui libri dedicati alla didattica della scuola primaria in quanto questi spesso approfondiscono una singola sfaccettatura.
Ciò accompagna e aiuta l’insegnante durante tutto l’anno il quale può, sia adottare in toto la proposta della guida didattica oppure integrarla con altro materiale, ma ha sempre un punto di partenza che può personalizzare per la classe che ha davanti, prendendosi cura delle esigenze dei singoli alunni. Selezionare un materiale non cartaceo ma digitale, al giorno d’oggi, dà moltissimi vantaggi, infatti, non occorre scansionare le pagine se ne si vuole riportare il contenuto su una LIM o su altri dispositivi tecnologici che attualmente risultano essere parte integrante delle lezioni in quanto stimolano e facilitano l’apprendimento.