Molti personaggi cinematografici sono presi da persone realmente esistite del corso della storia e messi sul grande schermo per farli interpretare da grandi attori oppure per fare in modo che queste persone emergono nel loro lavoro.
Molto spesso non sono nemmeno persone che hanno lasciato il corso della storia come principi, re, imperatori e grandi generali, ma gente comune che è riuscito lo stesso a lasciare una traccia nella storia di un paese.
Parleremo oggi di un gangster molto famoso e noto soprattutto per il suo nome, ecco chi era Al Capone e com’è morto.
Come è avvenuta la sua dipartita?
Prima di dire com’è morto è sempre meglio spendere due parole sulla vita di questo personaggio e perché è diventato una persona così influente in America.
Al Capone nasce il 17 gennaio 1899 a Brooklyn, il suo vero nome era Alfonso (Alphonse in americano e da qui le iniziali “Al”) Gabriel (come Gabriele, il nome del padre) Capone, i suoi genitori avevano origini italiane dato che entrambi erano nati nel sud d’Italia ed emigrarono in America verso la fine dell’800.
Ultimo di una famiglia molto numerosa, infatti aveva 8 fratelli più grandi, fin da piccolo conobbe la povertà anche per via del posto in cui viveva, per questo iniziò a frequentare piccole band di ragazzi che facevano piccoli atti di criminalità, anche per questo motivo che all’età di 11 anni lasciò la scuola.
Quando la famiglia si trasferì in un altro quartiere di Brooklyn conobbe altre gang più grandi che, grazie ad uno di questi, trovò lavoro come buttafuori e anche barista in un locale di una persona molto importante e rispettata per via del suo potere, esso era Franchie Yale.
Al Capone è anche conosciuto con un altro nome, ovvero Scarface (= sfregiato) a causa di una cicatrice che si procurò durante un litigio con un uomo che aveva detto parole di troppo riferite ad una delle sorelle di Al e lo ferì con un rasoio alla guancia sinistra.
Nel 1918 si sposò con una ragazza di origini irlandesi e cambiò vita: lasciò il lavoro al locale, ebbe un figlio, si trasferì a Baltimora e lavorò come contabile in un’impresa di costruzioni.
Purtroppo nel 1920 suo padre morì e lui tornò a New York per essere di nuovo al servizio di Franchie Yale; si trasferì a Chicago dove grazie al nuovo sindaco del crimine, che era anche una sua vecchia conoscenza, lo fece lavorare in un night club, esso non era solo un bordello ma anche un locale in cui si praticava il gioco d’azzardo e si vendevano alcolici che in quell’epoca c’era il Proibizionismo, la vendita ed il consumo di alcolici era illegale.
Il mondo del cinema lo ricorda non solo per i volti noti che lo hanno interpretato ma anche perché ha fatto ricordare al mondo come lui agiva non solo alla luce del sole ma anche imponendo il suo potere e violenza contro i politici e contro anche chi cercava di fermare questo suo modo di agire.
Non morì anziano ma stava quasi per raggiungere i 50’anni, mentre era recluso nel carcere di Alcatraz gli fu diagnosticata una malattia causata da un batterio che si trasmette sessualmente che gli causò molti problemi tra cui la demenza, la polmonite ed in ultimo un ictus.
E quando?
La morte di Al Capone avvenne il 25 gennaio 1947, egli aveva solo 48’anni.